mercoledì 5 settembre 2018

Recensione - Vuoi conoscere un casino? di Alex Astrid #4



Buongiorno lettori, scusate per la mia assenza dell'ultima settimana, ma ho ripreso la scuola quindi mi devo un attimo sistemare. Ho intenzione di portare dei cambiamenti alla solita programmazione del blog, per aiutare me stessa a gestire tutti gli impegni e non finire di abbandonare anche questo blog. Oggi vi porto la recensione di una giovanissima scrittrice che ha pubblicato da poco il suo secondo romanzo e mi ha chiesto gentilmente se mi andava di recensirlo. Iniziamo subito!


Titolo: Vuoi conoscere un casino?
Autore: Alex Astrid
Prezzo: 17.00 €
Pubblicazione: 2016
Pagine:284
Editore: Il ciliegio
Trama: Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.




∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞RECENSIONE ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞
Il romanzo è un diario di questa ragazza adolescente che scrive alla cugina morta in un incidente e attraverso le pagine di questo diario viviamo l'essenza pura di cosa vuol dire essere adolescente.
La storia non ha un tema fisso, ma varia molto e tocca tantissime tematiche: dall'amicizia all'amore, dalla scuola all'estate, dai litigi con i genitori a quelli con gli amici...in sostanza si parla di tutto!

L'approccio a questo libro è stato un po' strano, all'inizio pensavo che non mi piacesse perché lo trovavo un pochino lento, ma andando avanti con la storia mi sono ricreduta. è stato come se mi fossi  immersa nella storia e mi specchiassi, ho letteralmente trovato il mio riflesso nella storia partendo proprio dal titolo stesso.

La protagonista si rileva essere una persona incasinata per il lutto recente che ha subito, per i genitori, gli amici che non capisco il suo dolore e non si rendono conto di quanti stia soffrendo  e per un ragazzo da lei chiamato Rubio.
L'aggiunto di Riccardo alla storia inevitabilmente continua a mostrare tutte le tappe di un adolescente; ma l'autrice lo fa in un modo talmente leggero e semplice che ti sembra di farne parte.

Ho iniziato a provare questa strana sensazione come se non fossi una lettrice ma come una delle amiche della comitiva che sa tutto di tutte vuole sapere sempre di più. Ė stato strano, non in senso negativo, ma perché all'inizio ero convinta che la storia sarebbe andata in un modo che non mi sarebbe piaciuto, però mi sono sbagliata, alla grande direi, e no potrei esserne più felice.

Sono stata davvero contenta di contattare l'autrice e dirgli che  quello che ha scritto mi è piaciuto davvero e spero e credo che gli abbia fatto piacere saperlo. Però c'è qualcosa che mi ha infastidito ovvero il finale...stiamo parlando di un finale aperto, per chi mi conosce sa che detesto immaginare o indovinare cosa succederà preferisco mille volte sapere esattamente come finisce il tutto; è stata davvero l'unica, insieme all'inizio un po' lento, cosa che non mi è piaciuta!

Per rincuorarmi ho chiesto all'autrice se ci sarebbe stato un continuo e la risposta è stata no, quindi resta, almeno per il momento spero, un libro auto conclusivo!
Vi lascio il link al blog dell'autrice e un pezzo del libro che mi è piaciuto particolarmente:


Spalle contro il muro,una persona di fronte a te. Guarda davanti, non la persona, guarda oltre. Fissa un punto che non c'è davvero, più in là di quello che normalmente noteresti. Occhi fermi,persi in quel punto. Prendi la pallina da tennis che ti tiro. Di lato, molto di lato. Destra destra o sinistra sinistra. Dovresti imparare a vedere a 180° in questo modo. Dovresti. 

∞∞∞∞∞VALUTAZIONE∞∞∞∞∞

(Molto bello)

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E voi lo avete letto? Che ne pensate?

1 commento: