lunedì 7 gennaio 2019

Recensione: La rosa del califfo di Renée Adhieh #1

Buongiorno lettori, iniziamo con la prima recensione dell'anno! Si tratta del secondo libro della duologia di Renée Ahdieh La rosa del califfo, seguito del libro La moglie del califfo. Questo però non è il primo post dell'anno trovate infatti a questo link i buoni propositi per questo 2019, che spero di mettere in pratica e rispettare, andate a dare un occhiata e fatemi sapere anche i vostri se vi va. Iniziamo subito!



Titolo: La moglie del califfo
Autore: Renée Ahdieh
Pagine: 375
Prezzo: 5.90
Pubblicazione: 2017
Editore: Newton Compton
Trama: Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui.Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…





Quando ho terminato il primo libro La moglie del califfo avevo il bisogno urgente di leggere il seguito, ma ho aspettato per riuscire ad avere la stessa edizione del libro e l'attesa ne è valsa la pena! Quando mi è arrivato a casa, grazie amazon prime, l'ho iniziato a leggere la sera stessa già cento cinquanta pagine e ne sono successe di cose! La storia riprende, temporalmente, qualche settimana dopo la fine del primo libro, dove Sharazan viene affidata da Jalen, la spalla destra di Klalid a Tariq il primo amore di Shazi che la porta in un accampamento nel deserto dove si riunisce con la sorella Irsa e il padre Jarasad. Durante tutta la permanenza nel deserto Shazi avverte su di sé la diffidenza di tutti, anche quella della sorella che non la riconosce più e di Tariq che non riesce ad ammettere a se stesso che le cose sono cambiate insieme ai sentimenti di shazi. Nessuno la tratta con il rispetto che merita in quanto califfa del Korasan, perché i fondo nessuno prova rispetto per il califfo. Ma alla nostra califfa la situazione sta stretta e appena si rende conto di cosa riesce a fare, capisce che devo trovare il modo per fermare la maledizione e tornare dall'amore della sua vita. 



Per tutto il libro vediamo i punti di vista di quasi tutti i personaggi, anche alcuni secondari e in questo modo l'autrice ci permette di avere un quadro completo di quello che sta accadendo senza perderci neanche per un momento. I personaggi, rispetto al primo libro, crescono molto caratterialmente. Notiamo il cambiamento più profondo nel califfo che diventa più paziente, calmo e sorride anche lasciando andare un po' alla volta quella tensione e quel restio nei confronti degli altri. Il cambiamento viene fatto anche notare dai personaggi stessi, come la sorella Irsa si renderà conto ben presto di aver avuto da sempre un opinione sbagliata nei confronti del "mostro" che si lascerà chiamare Kalid perde anche qui quella autorità forzata che aveva nel primo libro. Mentre per Shazi il cambiamento è sotto gli occhi di tutti; in realtà credo si tratti più di un evoluzione. Lei, finalmente capisce il suo ruolo e se ne assume la responsabilità; si comporta da donna forte, che sa quello che fa e farà di tutto per aiutare il suo califfo. 


Il suo tocco era come seta sull'acciaio; le fece sentire caldo e freddo allo stesso tempo. I suoi baci erano un perfetto connubio tra durezza e morbidezza, erano sciolti e spontanei.

Il libro nel complesso mi è piaciuto molto, dalle ambientazioni ai personaggi e lo stile della scrittrice; l'unica cosa diciamo pecca che mi ha fatto dispiacere è il poco tempo che I califfi hanno passato insieme in intimità. C'è stata una crescita del loro rapporto, ma è stato circoscritto a quei pochi momenti in cui erano davvero da soli; avrei preferito semplicemente qualche episodio in più! Tutto qui.  Gli do quattro barrette di cioccolato e una mangiata a metà!


1/2




E voi cosa ne pensate del capitolo finale di questa duologia? Fatemelo sapere nei commenti!

0 commenti:

Posta un commento