Titolo: La moglie del califfo
Autore: Renée Ahdieh
Pagine: 375
Prezzo: 5.90
Pubblicazione: 2017
Editore: Newton Compton
Trama: Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui.Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…
Per tutto il libro vediamo i punti di vista di quasi tutti i personaggi, anche alcuni secondari e in questo modo l'autrice ci permette di avere un quadro completo di quello che sta accadendo senza perderci neanche per un momento. I personaggi, rispetto al primo libro, crescono molto caratterialmente. Notiamo il cambiamento più profondo nel califfo che diventa più paziente, calmo e sorride anche lasciando andare un po' alla volta quella tensione e quel restio nei confronti degli altri. Il cambiamento viene fatto anche notare dai personaggi stessi, come la sorella Irsa si renderà conto ben presto di aver avuto da sempre un opinione sbagliata nei confronti del "mostro" che si lascerà chiamare Kalid perde anche qui quella autorità forzata che aveva nel primo libro. Mentre per Shazi il cambiamento è sotto gli occhi di tutti; in realtà credo si tratti più di un evoluzione. Lei, finalmente capisce il suo ruolo e se ne assume la responsabilità; si comporta da donna forte, che sa quello che fa e farà di tutto per aiutare il suo califfo.
Il suo tocco era come seta sull'acciaio; le fece sentire caldo e freddo allo stesso tempo. I suoi baci erano un perfetto connubio tra durezza e morbidezza, erano sciolti e spontanei.
Il libro nel complesso mi è piaciuto molto, dalle ambientazioni ai personaggi e lo stile della scrittrice; l'unica cosa diciamo pecca che mi ha fatto dispiacere è il poco tempo che I califfi hanno passato insieme in intimità. C'è stata una crescita del loro rapporto, ma è stato circoscritto a quei pochi momenti in cui erano davvero da soli; avrei preferito semplicemente qualche episodio in più! Tutto qui. Gli do quattro barrette di cioccolato e una mangiata a metà!
E voi cosa ne pensate del capitolo finale di questa duologia? Fatemelo sapere nei commenti!
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